La storia completa della nostra associazione si può trovare nel libro scritto da Guido Costa in occasione del 150esimo della nostra associazione festeggiato nel 2011.
La banda di Manerbio ha una storia molto lunga e conta ormai più di 150 anni. La data ufficiale stabilita è stata fissata nel 1861 anno dell’unità d’Italia. Ma da certi documenti ritrovati andando a spulciare nell’archivio storico si deduce che già nel 1857 la banda accompagnava la processione della seconda di ottobre. Questo documento è firmato da Agostino Tenchini che stabilisce il pagamento ad Achille Pedrioni cassiere della banda civica di 40 lire austriache. La data di fondazione resta però il 1861 poiché i primi anni della vita della banda sono quasi clandestini. La banda deve la sua possibilità di uscire dalla clandestinità grazie all’arrivo di Napoleone e delle bande militari.
La banda di Manerbio conosce varie situazioni e attraversa periodi di crisi alternati a momenti positivi in cui fioriva l’attività.
Molto importante per la banda è sempre stata la processione della seconda domenica d’ottobre.
L’ultimo trentennio del 1800 vede una grossa novità per la storia della nostra associazione. A causa della situazione politica in cui versa l’Italia e quindi Manerbio ci fu un impoverimento generale della popolazione. Questo colpì anche i musicisti che facevano parte della banda; la povertà impedì l’acquisto delle divise per suonare nelle occasioni ufficiali.
Don Eugenio Cassaghi non fu indifferente a questa situazione imperante e fa nascere in Oratorio un circolo di cultura e a partire dalla primavera del 1888 dà vita ad una “scuola musicale di canto e orchestra posta sotto la protezione di Santa Cecilia” la patrona della musica. Nasce così un’altra banda con tanto di regolamento.
I primi mesi riportano un po’ di tranquillità in questo paese con due bande musicali. Decisivo è stato il trasferimento di don Cassaghi che con la sua partenza porta la banda dedicata a Santa Cecilia alla crisi.
Si rimescolano le carte e dalle due bande esistenti nasce la banda Santa Cecilia che riprende la sua attività nel 1901.
Il primo decennio del 1900 è caratterizzato da tante trasformazioni molte delle quali sono dovute anche all’instaurarsi del regime fascista. A testimonianza dell’organico della banda troviamo una foto risalente al 1922 dove troviamo 26 elementi in divisa. Questa è la prima foto ufficiale della nostra banda.
La banda subisce le conseguenze della seconda guerra mondiale e bisogna aspettare il dopo guerra per una riorganizzazione e una rinascita.
La gente si sente fiduciosa grazie al boom economico che vede protagonista la fabbrica Marzotto di Manerbio e questo dà una nuova speranza. Ma non alla banda che nel 1964 vive una situazione di disagio come riportato dal giornale parrocchiale. La banda non si sente valorizzata dal Comune e dalla Parrocchia. Un altro motivo di crisi è la novità nel repertorio. Si abbandona pian piano il repertorio classico per far spazio a brani di diversa origine. Questi sono gli anni del cambiamento che portano nel 1977 Giovanni Ligasacchi alla guida della banda di Manerbio. Si comincia così ad affrontare il repertorio di musica originale per banda. Il 27 settembre 1977 la guida della banda passa al maestro Arturo Andreoli. Dal 1977 sono cambiate molte cose e sono passati altrettanti musicisti sotto la guida di Arturo.
Dal 2015, dopo una collaborazione durata 38 anni, assume la guida del Civico Corpo Bandistico il Maestro Giulio Piccinelli.
Cosa riserverà il nostro futuro?…