INSEGNANTE: Pietro Morelli

Storia dello strumento

Il violoncello appartiene alla famiglia degli ARCHI, cioè gli strumenti che si suonano sfregando un archetto sulle corde. Derivato nel XVI sec. dalla viola da gamba di registro basso, dalla quale differisce per il minor numero di corde, le maggiori dimensioni e il fondo convesso anziché piatto, ha attualmente notevoli dimensioni e si suona tenendo lo strumento tra le ginocchia e appoggiando a terra il puntale applicato all’estremità inferiore della cassa.

Il violoncello è strettamente associato alla musica classica, è parte dell’orchestra d’archi e dell’orchestra sinfonica, del quartetto d’archi e di molte altre formazioni di musica da camera. Molti sono i concerti e le sonate scritte per violoncello. Spesso, infatti, il violoncello ricopre un ruolo solistico, soprattutto perché ha un timbro molto caldo e adatto al canto. Si dice, infatti, che sia lo strumento che più si avvicina al suono della voce umana.

Il violoncello viene usato in minor misura anche nella musica leggera, nel rock, nel heavy metal e meno comunemente nella musica popolare

 

 

ANATOMIA DELLO STRUMENTO:

  • Cassa armonica
  • Fasce
  • Ponticello
  • Intagli( effe)
  • Anima
  • Catena
  • Manico
  • Riccio
  • Piroli
  • Tastiera
  • Cordiera
  • Puntale

ARCHETTO:

  • bacchetta
  • crine
  • tallone
  • pelle
  • filettatura in argento
  • punta

 

FAMIGLIA:

  • Violino
  • viola
  • violoncello
  • contrabbasso
  • violino elettrico