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INSEGNANTE: Paola Carminati

Storia dello strumento

Il violino appartiene alla famiglia degli ARCHI, cioè gli strumenti che si suonano sfregando un archetto sulle corde. Il violino moderno, per come lo conosciamo noi, non è nato in un momento preciso, la sua storia, infatti, è caratterizzata da una continua evoluzione che arriva fino al violino elettrico. Le origini più lontane possono risalire a strumenti a corde e ad arco indiani e mediorientali quali la ribeca, derivante dall’Arabo rebab, la viola da braccio, la giga e la lira da braccio. Durante il medioevo e il rinascimento lo strumento, passando per le mani di abili artigiani, raggiunge una forma e una sonorità definitiva.  Il violino compare in Italia nella prima metà del XVI secolo, probabilmente prima del 1530, inizialmente nella forma del violino barocco. Per le esigenze dei musicisti, sul finire del XVIII il violino approda alla forma moderna grazie alle modifiche apportate al manico, alla catena e all’invenzione dell’arco moderno.

La paternità del violino è ancora discussa, anche se sembra possibile attribuirla al liutaio bresciano Gasparo da Salò (1540-1609).

Sicuramente, però, nell’evoluzione della forma e della fortuna del violino gioca un ruolo principale la città di Cremona, cuore della liuteria nazionale e mondiale.

Tra i liutai più rinomati e che hanno portato il violino all’apice del suo sviluppo troviamo Andrea Amati (1505-1577), Giuseppe Guarneri del Gesù (1698-1744) e  Antonio Stradivari (1644-1737).

Il violino svolge da sempre il ruolo di” voce” nel repertorio della musica classica, ma, grazie alla sua brillantezza caratteristica, non è raro trovarlo nel repertorio folk, jazz, pop e rock.

 

 

ANATOMIA DELLO STRUMENTO:

  • riccio
  • piroli
  • capotasto
  • tastiera
  • corde
  • ponticello
  • cordiera
  • mentoniera
  • tavola armonica
  • catena
  • Intagli ( effe)
  • anima
  • fasce
  • bottone
  • fondo

ARCHETTO:

  • bacchetta
  • crine
  • tallone
  • pelle
  • filettatura in argento
  • punta

 

 

Paola Carminati si approccia alla musica attraverso lo studio del canto corale presso la “Piccola Accademia di Musica di San Bernardino” di Chiari. In questo stesso ambiente, all’età di 9 anni, comincia lo studio del violino che porterà avanti frequentando la scuola media ad indirizzo musicale “A. Toscanini”. Questa esperienza le insegna l’importanza del fare musica d’insieme sin dall’inizio della formazione musicale.Dal 2008 ha frequentato il Conservatorio di musica “Luca Marenzio” di Brescia, presso il quale si è diplomata in violino ( diploma vecchio ordinamento) nel luglio 2019 col M. Paolo Artina.Durante il periodo di studio ha preso parte a numerevoli  produzioni orchestrali e di musica da camera promosse dal conservatorio, tra le quali spiccano quelle dirette da A. Gaeta e da L. Mazzocchi.Inoltre è risultata vincitrice per due anni consecutivi della borsa di studio “PROGETTO STU.D.I.O” (STUdenti e Docenti Insieme in Orchestra).Nella sua formazione ha preso parte a diverse masterclass e lezioni tenute da Maestri del calibro di M. Fornaciari ,I. Bogna N. Asaeda, Felice Cusano ( novembre 2019).

Al momento sta proseguendo gli studi presso l’accademia di alto perfezionamento Milano Music Masterschool col maestro Elia Senese.

Sul territorio bresciano ha  collaborato con diverse realtà orchestrali, quali:l’orchestra di fiati Brixiae Harmoniae, l’Orchestra G.Gavazzeni, l’Orchestra di Maggio , diretta da Martim Sousa Tavares con la quale si è esibita all’interno di Aldebaran Music Festival.

Nel gennaio 2020, con l’Orchestra dell’ Associazione Spazi Musicali dal M. Sandro Torriani ha preso parte alla messa in scena della prima italiana con testo italiano del musical “Oklahoma!” presso il Teatro Coccia di Novara.

Attualmente ricopre il ruolo di spalla dei violini secondi presso l’Orchestra Giovanile di Brescia, diretta dal M. Marco Fabbri.

Dal 2017 Paola è impegnata nell’insegnamento dello strumento musicale in varie realtà della provincia.